Nel cuore di Caltagirone, in Sicilia, sorge la Chiesa del Gesù, conosciuta anche come Chiesa della Circoncisione di Gesù. Questa splendida chiesa, insieme al Collegio dei Gesuiti, forma uno dei complessi monumentali più importanti del centro storico di Caltagirone. La sua storia ricca, l'architettura mozzafiato e il significato spirituale la rendono una tappa obbligata per chi visita questa affascinante cittadina siciliana.
La storia della Chiesa del Gesù inizia alla fine del XVI secolo. Il 18 settembre 1569, il Viceré di Sicilia, Francesco Ferdinando d'Avalos, Principe di Francavilla, propose al Consiglio Comunale di Caltagirone la fondazione di un Collegio dei Gesuiti, sottolineando i benefici che avrebbe portato alla comunità in termini di religione e istruzione. La costruzione iniziò nel 1571, con l'architetto Andrea Calamech che supervisionava i lavori dal 1574. Tra il 1589 e il 1592, Antonuzzo Gagini contribuì al progetto e, nel 1593, la chiesa fu aperta al culto, come commemorato da un'iscrizione in marmo.
La chiesa affrontò notevoli sfide nel corso dei secoli, a partire dal devastante terremoto del 1693, che distrusse gran parte della struttura, risparmiando solo il primo ordine degli edifici. Gli sforzi di restauro nel XVIII secolo culminarono nella consacrazione della chiesa il 21 dicembre 1733, presieduta dal Vescovo Matteo Trigona di Siracusa.
Nel 1767, la soppressione della Compagnia di Gesù costrinse i gesuiti a lasciare Caltagirone. Le suore teresiane che presero in gestione la chiesa introdussero e promuoverono il culto di Santa Teresa d'Ávila. Le suore risiedettero nei locali gesuitici fino al 1876, dopo di che si trasferirono al Monastero del Santissimo Salvatore. L'ex collegio fu poi destinato all'istruzione pubblica, con lavori di ristrutturazione che si protrassero fino al 1886.
La chiesa subì ulteriori danni durante il terremoto di Messina del 1908, il che spinse il sindaco Luigi Sturzo a raccomandarne la chiusura. Fu riaperta al culto nel 1910. Nel 1921, la chiesa era in uno stato di avanzato degrado, portando alla rimozione delle statue dalla facciata e alla demolizione del vecchio campanile per motivi di sicurezza pubblica.
La Seconda Guerra Mondiale portò ulteriori distruzioni, in particolare agli elementi decorativi della facciata. Il 9 luglio 1943, i bombardieri americani colpirono Caltagirone, causando gravi danni alla chiesa e ai suoi dintorni. Gli sforzi di restauro iniziarono nel 1955 e si conclusero nel 1959, con la riapertura della chiesa nel 1960. Ulteriori restauri e consolidamenti strutturali del convento ebbero luogo nel 1980, guidati da Salvatore Boscarino.
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TourLa facciata della chiesa è orientata a sud-ovest, con l'abside rivolto a nord-est. Il campanile, ricostruito a nord, segna l'estremità sinistra. Il tetto presenta un soffitto a cassettoni recentemente realizzato. La facciata è divisa in due ordini, con il primo ordine che è il più antico. La sezione centrale della facciata vanta un portale sormontato da una grande finestra con frontone ad arco. Ai lati del portale si trovano coppie di colonne corinzie, adornate con intricati arabeschi e fiancheggiate da nicchie contenenti statue di santi della Compagnia di Gesù.
Tra queste statue spiccano San Francesco Saverio, identificato dal cartiglio accanto al portale, e altri santi gesuiti, tra cui San Francesco Regis, San Giacomo Kisai, San Giovanni Soan de Goto, Sant'Ignazio di Loyola, San Francesco Borgia, San Paolo Miki e, possibilmente, San Francesco de Geronimo o San Stanislao Kostka. Due cornicioni separano gli ordini, con volute che collegano il secondo ordine al primo. Statue di San Pietro e San Paolo adornano le volute, mentre le nicchie ospitano sculture della Vergine Maria e di San Giuseppe.
L'interno della Chiesa del Gesù presenta una pianta a croce latina con una sola navata e ampie cappelle laterali. Il transetto, corto ma largo, è decorato con elementi in pietra scolpiti da Antonuzzo Gagini.
La navata destra ospita diverse cappelle, ciascuna con opere d'arte e storia uniche. La Cappella di San Michele Arcangelo, attribuita a Filippo Paladini, presenta un dipinto dell'arcangelo. La Cappella delle Reliquie, un tempo passaggio per il convento, contiene dipinti a olio di San Luigi Gonzaga e San Stanislao. L'Altare di Santa Maria Maggiore, donato da San Francesco Borgia, espone un dipinto di Santa Maria Maggiore circondato da una elaborata cornice in legno contenente numerose reliquie.
La navata sinistra include la Cappella della Madonna del Rosario, con un dipinto di Mario Albertella, e l'Altare della Pietà, con un'opera di Filippo Paladini raffigurante la Pietà e San Giacomo Maggiore. La Cappella di Sant'Ignazio di Loyola, sponsorizzata dalla famiglia Gravina, mostra un dipinto del santo incorniciato da colonne di marmo finemente scolpite.
Il presbiterio, elevato di un gradino, presenta una balaustra in marmo e una struttura in legno dorato che ospita un dipinto della Circoncisione di Gesù. La chiesa possiede anche un crocifisso in legno del XVI secolo attribuito a Calogero Cusumano.
L'organo Tamburini della chiesa, restaurato da Arte Organaria, è stato inaugurato nel 2023 con una lezione di Monsignor Giuseppe Liberto e un concerto di Gianluca Libertucci. Una targa commemorativa in ceramica di Giacomo Cusumano segna l'evento.
La Chiesa del Gesù, con la sua storia ricca, lo splendore architettonico e il significato spirituale, rappresenta un testamento dell'eredità duratura dei gesuiti a Caltagirone. Le sue mura e le sue opere d'arte raccontano storie di fede, resilienza e realizzazione artistica, rendendola una destinazione affascinante per i visitatori di questa storica cittadina siciliana.
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