San Giacomo, ufficialmente conosciuta come Basilica minore di San Giacomo Apostolo, rappresenta un simbolo del ricco patrimonio religioso e culturale di Chioggia, una graziosa cittadina nella provincia di Venezia, Veneto, Italia. Questa magnifica basilica, che domina la piazza principale della città, è una chiesa cattolica che da secoli è un faro di fede e splendore architettonico. Elevata al rango di basilica minore pontificia da Papa Pio X nel 1906, San Giacomo è la seconda chiesa più grande del centro storico di Chioggia, subito dopo la cattedrale.
Le origini di San Giacomo risalgono all'XI secolo, quando un austero e basso tempio dedicato all'apostolo Giacomo sorgeva proprio in questo luogo. Questa prima struttura, descritta dallo storico clodiense Pietro Morari nel suo manoscritto La Storia di Chioggia del 1637, era divisa in tre navate da colonne in mattoni. Tuttavia, la chiesa che vediamo oggi fu costruita dopo il crollo dell'abside nella notte tra il 24 e il 25 novembre 1741.
La costruzione dell'attuale chiesa iniziò nel 1742, dopo l'approvazione del progetto da parte dell'architetto veneziano Pietro Pelle. Pelle, che stava anche lavorando alla ricostruzione della chiesa di San Domenico a Chioggia, gettò le basi per quella che sarebbe diventata una grandiosa basilica. Il progetto fu poi completato dal nipote, Domenico Pelle. Nonostante fosse sotto la giurisdizione economica della Cattedrale a causa del suo status di cappellania, la posizione centrale di San Giacomo vicino alle dimore dell'élite cittadina le permise di raggiungere l'autonomia finanziaria.
Il 15 novembre 1806, le reliquie della Madonna della Navicella furono trasferite a San Giacomo dal santuario di Sottomarina, che era stato trasformato in una caserma dal governatore austriaco alla fine del XVIII secolo. Queste reliquie mariane furono onorate con una incoronazione dal vescovo di Chioggia, Jacopo De Foretti, nel 1859, come delegato da una bolla papale di Papa Pio X.
Dal 1989 al 1992, durante il restauro della cattedrale, San Giacomo servì temporaneamente come chiesa cattedrale, ospitando solenni cerimonie vescovili e le reliquie dei santi patroni Felice e Fortunato. Nel 1923, un monumento ai caduti, con una scultura in bronzo di una vittoria alata realizzata da Domenico Trentacoste, fu eretto di fronte alla chiesa.
L'interno di San Giacomo è un vero spettacolo. Con una larghezza di 25 metri, una lunghezza di 35 metri e un'altezza di 25 metri, la chiesa presenta una pianta rettangolare adornata con diversi altari. Muovendosi in senso antiorario, si incontra l'Altare dell'Angelo Custode, decorato con una pala d'altare dipinta da Marinetti e una statua di Santa Rita. Successivamente si trova l'Altare di San Giuseppe, con una statua del santo affiancata dalle statue di Santa Rita e Santa Lucia. L'Altare dei Santi Sebastiano e Rocco presenta una antica pala d'altare raffigurante i due santi e un pannello con il volto della Madonna preso da un affresco trovato nel Palazzo Granaio di Chioggia.
L'altare del Battistero è adornato con una statua di Cristo realizzata da Luigi Tomaz, mentre l'altare principale, progettato da Aristide Naccari ed eseguito da Pietro Longo in marmo di Carrara, incornicia le reliquie della Madonna della Navicella. L'altare principale è sormontato da un angelo con le braccia aperte, con la statua di San Giacomo posizionata centralmente e i patroni cittadini Felice e Fortunato in armatura ai lati. L'Altare del Santissimo Sacramento, l'Altare di San Giuliano, l'Altare delle Anime del Purgatorio e l'Altare delle reliquie con un reliquiario in stile gotico completano la serie di spazi sacri all'interno della basilica.
Il soffitto di San Giacomo è ornato con un affresco di 223 metri quadrati che raffigura il martirio e la glorificazione di San Giacomo. Questo capolavoro è stato creato dai fratelli Alessandro e Romualdo Mauri di Vicenza e da Antonio Marinetti di Chioggia. L'affresco cattura vividamente il momento del martirio e l'ascensione del santo verso il Cielo. Sopra l'altare principale, una lunetta raffigura la Santa Maria che interviene per salvare Chioggia dalla punizione divina. Il soffitto del coro presenta cinque medaglioni che ritraggono Dio Padre, San Benedetto, San Tommaso d'Aquino, Sant'Alfonso de' Liguori e San Francesco di Sales.
Sopra il portale sulla controfacciata, si trova l'organo meccanico installato da Gaetano Callido nel 1793. La parete nord della chiesa è fiancheggiata da ex-voto del XIX secolo, conosciuti localmente come 'tolèle.' Queste tavolette dipinte, commissionate da coloro che hanno ricevuto una grazia divina, spesso raffigurano naufragi con pescatori che invocano la Madonna della Navicella. Adiacenti al presbiterio, ex-voto del tardo XVI o XVII secolo sono conservati in teche di vetro, mostrando scene impresse su fogli d'argento.
Il campanile di San Giacomo, progettato da Aristide Naccari, fu costruito alla fine del XIX secolo. Si eleva da 18,90 metri a 37,50 metri, sormontato da un angelo segnavento. La torre, un tempo bassa, ora vanta una forma slanciata che si protende verso il cielo, superando il vicino campanile dell'oratorio dei Battuti della Santissima Trinità.
San Giacomo non è solo un edificio religioso; è un simbolo della fede duratura e del patrimonio artistico di Chioggia. Le sue pareti riecheggiano secoli di devozione, arte e storia, rendendolo una meta imperdibile per chiunque esplori questa pittoresca cittadina italiana.
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