La Chiesa di San Michele Arcangelo, conosciuta localmente come Chiesa di San Michele Arcangelo, è un gioiello storico situato nel pittoresco borgo di Pontorme, una frazione di Empoli nella provincia di Firenze, Italia. Questa chiesa, con la sua facciata semplice ma affascinante, rappresenta secoli di devozione religiosa, sforzi artistici e evoluzione architettonica.
Le origini di San Michele Arcangelo risalgono al XII secolo, con la prima menzione documentata il 27 maggio 1192. All'epoca, era conosciuta come Ecclesia Sancti Angeli de Castello Ponturmi e riconosciuta come suffraganea della parrocchia di Empoli. Nel corso della sua storia, la chiesa ha vissuto periodi di prosperità e difficoltà economiche. Nel 1260, la comunità donò grano per sostenere l'esercito fiorentino, evidenziando il suo ruolo significativo nella società locale.
Nel XIV secolo, San Michele Arcangelo ampliò la sua influenza fondando un ospedale dedicato a Santa Maria all'interno del castello di Pontorme. In questo periodo, la chiesa passò da feudo vescovile al patronato della Compagnia di Orsammichele nel 1346, e infine alla popolazione locale nel 1363.
I secoli XV e XVI segnarono un periodo di significativa espansione architettonica e artistica per la chiesa. Furono costruite sei cappelle e la cappella del fonte battesimale, concessa da Papa Eugenio IV nel 1435, fu adornata con affreschi. La chiesa mantenne anche un'Opera dedicata alla sua manutenzione e miglioramento. Nel 1572, il patronato passò ai Cavalieri di Santo Stefano, che nel 1616 commissionarono la costruzione dell'Oratorio della Compagnia di San Michele, progettato da Gherardo Mechini.
Ulteriori ristrutturazioni nei secoli XVII e XVIII portarono all'aggiunta di nuovi altari e all'acquisizione di una quarta campana dalla torre distrutta del castello di Pontorme. L'elevazione della chiesa nel 1803 portò alla rimozione di quattro altari, e tra il 1815 e il 1819 fu costruito un nuovo campanile, consolidando la sua forma architettonica attuale.
Entrare in San Michele Arcangelo è come entrare in una capsula del tempo che racchiude la ricca storia e il patrimonio artistico di Pontorme. L'interno della chiesa è un'armoniosa combinazione di vari stili artistici e periodi, riflettendo il suo lungo e ricco passato.
Uno dei punti salienti è l'altare del Crocifisso, situato nell'ultima cappella a destra. Questo sereno altare in pietra, risalente al 1736, ospita un crocifisso ligneo miracoloso del XIV secolo. Originariamente parte di un altare ligneo più grande, il crocifisso è accompagnato da due rinomati pannelli che raffigurano San Giovanni Evangelista e San Michele Arcangelo, creati dal famoso pittore Pontormo intorno al 1519.
Adiacente alla cappella principale si trova un vasto affresco del Battesimo di Cristo, attribuito a Lorenzo Bonini, un artista fiorentino attivo a Empoli. Il pezzo centrale di questa cappella è un fonte battesimale in marmo del XV secolo, testimonianza delle lunghe tradizioni sacramentali della chiesa.
L'altare principale di San Michele Arcangelo è un capolavoro a sé stante. L'imponente Pala del Santissimo Sacramento, composta da un ciborio ligneo dorato e pannelli dipinti, è un punto focale. L'architettura lignea e il ciborio furono probabilmente realizzati tra il 1565 e il 1568, mentre i pannelli dipinti sono attribuiti a Girolamo Macchietti. Le figure centrali di San Michele e San Giovanni Battista, dipinte intorno al 1575-76, riecheggiano la grandiosità dei polittici del tardo XV secolo, con influenze dalle opere contemporanee di Firenze.
Un'altra opera notevole è l'Immacolata Concezione di Lodovico Cardi, conosciuto come Cigoli. Commissionata dalla confraternita nel 1589 e collocata sull'altare nel 1590, questa pittura è una bellissima rappresentazione del passaggio verso il naturalismo e l'abbandono del manierismo, mostrando lo stile pionieristico di Cigoli.
Nella navata sinistra, i visitatori possono ammirare una tela che raffigura la Madonna col Bambino e i santi Domenico, Agata e Francesco, creata da Cesare Dandini intorno al 1640. Il lavoro di Dandini è caratterizzato dalla sua palette di colori luminosi e preziosi, tipica del suo approccio artistico.
Adiacente alla chiesa si trova l'Oratorio della Compagnia di San Michele Arcangelo, costruito nel 1616 su progetto di Gherardo Mechini. L'altare dell'oratorio presenta un dipinto di Ottavio Vannini, che raffigura l'Apparizione di San Michele Arcangelo al Vescovo di Siponto. Sebbene commissionato nel 1628, il dipinto rimase incompiuto alla morte di Vannini nel 1644, aggiungendo un livello di intrigo storico all'opera.
San Michele Arcangelo a Empoli non è solo un luogo di culto; è un deposito di storia, arte e cultura. Ogni angolo di questa chiesa racconta una storia, dalle sue origini medievali alle sue trasformazioni rinascimentali e oltre. Per i visitatori che cercano di immergersi nella ricca trama del patrimonio religioso e artistico della Toscana, San Michele Arcangelo offre un viaggio indimenticabile nel tempo.
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