Nel cuore di Fano, una graziosa cittadina sulla costa adriatica italiana, si erge il prestigioso Palazzo Malatestiano, un simbolo di secoli di storia, arte e architettura. Questo splendido palazzo rinascimentale, con la sua affascinante fusione di stili, offre ai visitatori un viaggio nel tempo, riflettendo la grandezza e il passato tumultuoso della famiglia Malatesta, che un tempo governava questa vivace città.
La storia del Palazzo Malatestiano inizia nel 1357, quando Galeotto I Malatesta divenne il signore ufficiale di Fano. Questo segnò l'inizio di un'era d'oro per la città, poiché la famiglia Malatesta inaugurò un periodo di fioritura culturale e architettonica. Inizialmente, il palazzo era una residenza modesta, ma nel corso degli anni si trasformò in una struttura grandiosa, incarnando il potere e la raffinatezza dei suoi mecenati.
Pandolfo III Malatesta, non soddisfatto della residenza esistente, ampliò il palazzo all'inizio del XV secolo. La Casa nuova del signore, come era conosciuta, divenne un centro di attività artistiche e culturali. Entro il 1440, sotto la guida di Sigismondo Malatesta e dell'architetto Matteo Nuti, il palazzo subì ulteriori modifiche, accrescendo la sua magnificenza. Tuttavia, la caduta del dominio dei Malatesta nel 1463 portò il palazzo nelle mani del Duca di Urbino, segnando la fine di un'epoca.
Il Palazzo Malatestiano è un capolavoro dell'architettura rinascimentale, che mostra un affascinante amalgama di stili acquisiti nel corso dei secoli. L'esterno dell'edificio è adornato con finestre bifore gotiche, logge rinascimentali e capitelli classici, creando una narrazione visiva della sua evoluzione storica.
I visitatori entrano attraverso l'Arco Borgia-Cybo, un elegante arco risalente al 1491, che serve come grandiosa introduzione al significato storico del palazzo. All'interno, il cortile rivela due torri imponenti: una cilindrica dell'epoca di Galeotto I e una torre merlata costruita durante il regno di Pandolfo III.
Nonostante i danni del tempo, compreso un devastante incendio nel 1518 e i tumultuosi eventi dell'era napoleonica, il palazzo è stato meticolosamente restaurato. Importanti lavori di ristrutturazione alla fine del XIX e all'inizio del XX secolo, guidati da architetti come Giuseppe Balducci e Calza Bini, hanno preservato la sua essenza storica, permettendo ai visitatori di apprezzarne oggi lo splendore architettonico.
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Dal 1898, l'ala nord del Palazzo Malatestiano ospita il Museo Civico e la Pinacoteca, offrendo un tesoro di manufatti storici e artistici. Il museo è diviso in quattro aree tematiche: Archeologia, Numismatica, Ceramica e la Galleria d'Arte.
La sezione di Archeologia, situata nel portico di Pandolfo III e in diverse sale al piano terra, racconta la storia antica di Fano e dei suoi dintorni, con reperti che vanno dal periodo pre-protostorico a quello romano. La collezione include sculture notevoli, mosaici e iscrizioni miliari, fornendo un'idea del ricco passato della regione.
Al piano superiore, la sezione Ceramica vanta una straordinaria collezione di ceramiche dal XIV al XIX secolo, inclusi pezzi dalla farmacia di Sant'Elena e dall'Ospedale di S. Croce. Adiacente a essa, la sezione di Numismatica espone monete dell'era romana e medaglie del periodo Malatesta, mettendo in luce gli scambi economici e culturali dell'epoca.
La Pinacoteca è un punto di riferimento per gli amanti dell'arte, con opere dal XIV al XVIII secolo. La collezione include capolavori di artisti della regione Marche e oltre, come Guercino e Santi. I visitatori possono ammirare una varietà di forme d'arte, dai pannelli religiosi e ritratti ai paesaggi e scenografie di Giacomo Torelli.
Il pezzo forte della galleria è la Sala Grande, con il suo impressionante tetto a capriate e il portale in pietra, un tempo sede di grandi ricevimenti durante il regno di Pandolfo III. Nelle vicinanze, la Sala del Caminetto e la Sala Morganti offrono scorci nel passato opulento del palazzo, adornate con opere d'arte e intricati lavori in legno.
Oggi, il Palazzo Malatestiano è un faro del ricco patrimonio culturale di Fano. Le sue mura riecheggiano storie di potere, arte e resilienza, invitando i visitatori a esplorare i livelli di storia incastonati nelle sue pietre. Che tu sia un amante dell'arte, un appassionato di storia o un viaggiatore curioso, il Palazzo Malatestiano promette un viaggio indimenticabile attraverso il tempo, celebrando lo spirito duraturo di questa straordinaria città italiana.
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