Santa Scolastica, conosciuta localmente come Chiesa di Santa Scolastica, è un gioiello nascosto situato nel cuore di Rieti, Italia. Questa storica chiesa, ora trasformata in auditorium, offre ai visitatori uno sguardo affascinante sulla ricca storia religiosa e culturale di Rieti. Situata in Via Marco Terenzio Varrone, non lontano da Porta Cintia e dall'Arco del Seminario, Santa Scolastica rappresenta un esempio duraturo di devozione religiosa e ingegnosità architettonica.
Le origini di Santa Scolastica risalgono al 1334, quando fu fondata insieme a un monastero benedettino con lo stesso nome. Questo era uno dei tre conventi che sorsero a Rieti nel XIV secolo, insieme a Santa Caterina e San Benedetto. Inizialmente situati fuori dalle mura cittadine, i conventi svolgevano un ruolo cruciale nella vita spirituale e sociale della comunità.
Nel corso dei secoli, Santa Scolastica ha subito diverse trasformazioni. Nel 1453 si unì al convento di Santa Margarita e nel 1498 si fuse con il convento di Sant'Andrea. Queste fusioni riflettono la natura dinamica della vita monastica a Rieti durante il periodo rinascimentale.
L'attuale struttura della chiesa, progettata da Francesco Fontana, risale al 1695. La necessità di uno spazio più grande per accogliere il crescente numero di suore e i danni causati dai terremoti del 1639 e del 1672 resero necessaria la costruzione di un nuovo edificio. La prima pietra della nuova chiesa fu posta il 3 aprile 1696 dal vescovo Ippolito Vincentini, che la dedicò ai Santi Andrea e Scolastica. Il progetto, supervisionato da Antonio Maria Ravazzani, fu completato nel 1704 e la chiesa fu consacrata il 1° maggio 1717 dal vescovo Bernardino Guinigi.
Nonostante la sua grandiosità, l'interno di Santa Scolastica rimase scarsamente decorato per molti anni a causa di difficoltà finanziarie. Nel 1813, durante l'era napoleonica, il monastero fu espropriato e convertito in carcere giudiziario, servendo come principale penitenziario di Rieti fino al 2009. Dopo la soppressione del monastero, la chiesa fu affidata a varie società religiose, tra cui la Società di San Luigi Gonzaga e la Congregazione degli Amanti di Dio.
Nel 1929, Santa Scolastica fu elevata a chiesa parrocchiale dopo la demolizione di San Giovanni in Statua. I Padri Scolopi, che operavano precedentemente in Piazza Vittorio Emanuele II, si trasferirono a Santa Scolastica. Tuttavia, la parrocchia fu sciolta alla fine degli anni '80 e la chiesa fu incorporata nella parrocchia della Cattedrale. I Padri Scolopi lasciarono definitivamente Rieti nel 1997.
Negli ultimi anni, grazie a un accordo di prestito con la Diocesi di Rieti, la chiesa ha subito significative ristrutturazioni ad opera della Fondazione Varrone. È stata trasformata in un auditorium che ospita conferenze, concerti e altri eventi culturali. Nel 2010, la fondazione ha anche promosso il restauro dello storico organo Catarinozzi, un progetto realizzato dalla ditta Pinchi di Trevi. Purtroppo, l'edificio è stato dichiarato inagibile nel 2019 a causa dei danni provocati dal terremoto di Amatrice del 2016, e l'accesso è stato da allora limitato.
Santa Scolastica è unica a Rieti per la sua pianta a croce greca. La facciata della chiesa è un'affascinante combinazione di mattoni rossi e travertino bianco, con una grande serliana che incornicia il portico d'ingresso. Ai lati del portico ci sono due finestre sormontate da rosoni in mattoni, e un grande timpano corona la facciata.
All'interno, i visitatori sono accolti da un altare maggiore rialzato, affiancato da due altari laterali. L'abside è decorata con vivaci marmi policromi, aggiungendo un tocco di splendore all'interno altrimenti austero. Sopra il portale d'ingresso, l'organo in legno dorato realizzato da Cesare Catarinozzi di Affile all'inizio del XVIII secolo testimonia la ricca eredità musicale della chiesa.
La chiesa ospita anche diverse opere d'arte notevoli. L'altare maggiore presenta un dipinto di Gerolamo Pesci, raffigurante la Vergine Maria circondata dai Santi Scolastica, Benedetto, Silvestro e Margherita, risalente al 1753 circa. L'altare di destra è adornato con un dipinto a olio della Crocifissione di Sant'Andrea Apostolo, accompagnato dagli Arcangeli Gabriele, Michele e Raffaele. Quest'opera, che misura 294 per 195 cm, è stata attribuita a vari artisti nel corso degli anni, tra cui Andrea Sacchi, Antonio Gherardi e più recentemente alla scuola di Annibale Carracci.
Sull'altare di sinistra, i visitatori possono ammirare un dipinto a olio di Antonino Calcagnadoro, realizzato nel 1903, che raffigura l'apparizione della Vergine a San Giovanni Evangelista e San Giuseppe Calasanzio. Questo dipinto era originariamente ospitato nella chiesa ormai demolita di San Giovanni in Statua.
Oggi, Santa Scolastica è un centro culturale a Rieti, ospitando una varietà di eventi che attirano visitatori da vicino e da lontano. La sua trasformazione da luogo di culto ad auditorium riflette il riuso adattivo degli edifici storici, garantendo la loro conservazione e rilevanza continua nella società contemporanea.
Sebbene la chiesa sia attualmente chiusa a causa dei danni del terremoto, il suo passato ricco e la sua bellezza architettonica continuano a affascinare coloro che esplorano la sua storia. Santa Scolastica non è solo un monumento; è una testimonianza vivente della resilienza e dello spirito duraturo della comunità di Rieti.
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