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Palazzo pretorio

Palazzo pretorio Empoli

Palazzo pretorio

Situato nel cuore di Empoli, il Palazzo Pretorio rappresenta un simbolo del ricco patrimonio storico della città. Questo antico edificio, conosciuto localmente come Palazzo pretorio, si trova all'angolo sud-est della pittoresca Piazza Farinata degli Uberti, vicino alla Collegiata di Sant'Andrea. Attualmente ospita diversi servizi municipali e un auditorium, continuando a servire la comunità come ha fatto per secoli.

Il Significato Storico del Palazzo Pretorio

Le origini del Palazzo Pretorio sono avvolte nel mistero, con la sua storia che risale al medio XI secolo. Inizialmente, potrebbe essere stato costruito accanto alla pieve, poi conosciuta come Collegiata di Sant'Andrea. Tuttavia, le prime prove concrete della sua esistenza risalgono al XIV secolo, un periodo in cui Empoli era passata dal controllo dei Conti Guidi al Comune di Firenze.

Nel XV secolo, la Repubblica Fiorentina insediò i suoi rappresentanti, noti come Podestà o Vicari, all'interno del Palazzo. Questi ufficiali adornavano le pareti esterne con i loro stemmi, scolpiti in pietra o modellati in terracotta, indicando gli anni del loro mandato. Questa tradizione decorativa conferì al palazzo un carattere distintivo, simile ad altri Palazzi Pretoriani, come quello di Certaldo.

Meraviglie Architettoniche del Palazzo Pretorio

La struttura medievale del Palazzo Pretorio era robusta e cubica, con mura in pietra e probabilmente composta da due piani. Un segmento superstite di un arco a sesto acuto, realizzato in mattoni a vista e decorato con motivi geometrici tipici dell'architettura del XIV secolo di Lucca e Siena, offre un'idea della sua passata grandiosità. Questo arco una volta sormontava un'arcata ribassata che segnalava l'ingresso, che nel 1497 fu arricchito con una splendida porta in legno, grazie al Podestà Cherichino di Matteo Cherichini.

L'interno era progettato con cura, con una grande sala al piano terra per le riunioni dell'amministrazione civile e i piani superiori destinati alla residenza del Podestà e del suo seguito. Il seminterrato ospitava le prigioni, che furono successivamente riconvertite durante l'era napoleonica in stanze affittabili.

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La Madonna degli Ebrei

Uno degli aspetti più affascinanti del Palazzo Pretorio è la Madonna degli Ebrei, una statua in terracotta invetriata realizzata dalla bottega di Andrea della Robbia. Quest'opera d'arte, che raffigura la Madonna con il Bambino, era originariamente collocata in un tabernacolo di terracotta sulla facciata del palazzo. La creazione di questa opera è immersa nella storia, poiché fu commissionata a seguito di un incidente che coinvolse Zaccaria di Isacco, un banchiere della comunità ebraica locale.

Nel 1518, il banchiere avrebbe (forse involontariamente) gettato rifiuti sul baldacchino di una processione del Corpus Domini. Il tumulto che ne seguì spinse l'allora Pretore, Domenico Parigi, a imporre una multa a Zaccaria, che finanziò la creazione di quest'opera pubblica. La gestione diplomatica della situazione da parte di Parigi evitò potenziali violenze contro la comunità ebraica, dimostrando la sua saggezza e lungimiranza.

Esplorando il Palazzo Pretorio Oggi

Oggi, i visitatori del Palazzo Pretorio possono ammirare la sua importanza storica e bellezza architettonica. La facciata del palazzo, un tempo adornata con numerosi stemmi, presenta ora un aspetto più sobrio a causa della rimozione di questi simboli durante l'era napoleonica. Tuttavia, il fascino dell'edificio rimane intatto, con le sue tonalità calde e lo stile tradizionale toscano che invitano all'esplorazione e all'ammirazione.

All'interno, l'auditorium ospita una varietà di eventi, da spettacoli culturali a incontri comunitari, infondendo nuova vita a questa antica struttura. Mentre si cammina per le sue sale, si può immaginare l'attività frenetica dei secoli passati, quando il palazzo era il fulcro della vita politica e sociale di Empoli.

L'Eredità di Francesco Ferrucci

Il Palazzo Pretorio è anche legato all'eredità di Francesco Ferrucci, una figura chiave nella storia fiorentina. Nominato Commissario di Empoli nel 1528, Ferrucci svolse un ruolo cruciale durante l'Assedio di Firenze. Riconoscendo l'importanza strategica di Empoli, fortificò le sponde del fiume Arno per garantire l'approvvigionamento a Firenze e assemblò un piccolo ma determinato esercito.

Gli sforzi di Ferrucci per abbassare le torri medievali delle mura di Empoli, ormai obsolete di fronte all'artiglieria del XVI secolo, dimostrarono la sua acume strategico. Il suo legame con il Palazzo Pretorio aggiunge un ulteriore livello di fascino storico a questo edificio affascinante.

In conclusione, il Palazzo Pretorio non è solo un edificio; è un monumento vivente alla storia e alla cultura di Empoli. Le sue mura hanno assistito a secoli di cambiamenti, dalle lotte di potere medievali all'era napoleonica e oltre. Esplorando questo straordinario palazzo, lasciate che le sue storie vi trasportino indietro nel tempo, offrendo uno sguardo sul passato vibrante di questa incantevole cittadina toscana.

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