La Basilica della Madonna del Ponte, situata nel cuore di Lanciano, Italia, è un affascinante esempio di secoli di storia, fede e splendore architettonico. Questa straordinaria basilica, conosciuta anche come la Cattedrale di Santa Maria del Ponte, rappresenta il principale luogo di culto di Lanciano ed è stata un faro di significato spirituale e culturale sin dalla sua fondazione. Elevata al rango di basilica minore da Papa Pio X nel febbraio del 1909 e dichiarata Monumento Nazionale nel 1940, questo santuario è una meta imperdibile per chiunque esplori il ricco patrimonio della regione Abruzzo.
Uno degli aspetti più affascinanti della Basilica della Madonna del Ponte è la sua fondazione unica. La chiesa è costruita su tre archi di un ponte romano, noto come il Ponte di Diocleziano. Questa antica struttura, risalente all'epoca romana, ha suscitato la curiosità e l'interesse di numerosi storici nel corso degli anni. Sebbene le origini esatte del culto mariano a Lanciano e la costruzione del ponte rimangano oggetto di dibattito, scavi archeologici condotti negli anni '90 hanno fatto luce sull'importanza storica del ponte.
Questi scavi hanno rivelato un percorso archeologico sotterraneo sotto Piazza del Plebiscito, collegando simbolicamente l'Auditorium di Diocleziano e l'antico convento basiliano del Santuario Francescano del Miracolo Eucaristico. Le scoperte hanno confermato che l'antica piazza della città era situata molto più in basso rispetto al livello attuale del suolo, con strati di pietra aggiunti nel corso dei secoli, comprendendo porzioni dell'antico percorso di accesso alla città e parti della facciata della sottostruttura del XII-XIII secolo della Chiesa della Santissima Annunziata, conosciuta anche come Santa Maria in Platea.
Secondo la tradizione, durante la ricostruzione del ponte nel XIV secolo, fu scoperta una statuetta della Madonna col Bambino nascosta in una nicchia. Si ritiene che la statua sia stata nascosta dai cristiani nell'VIII secolo per proteggerla dalla furia iconoclasta dell'imperatore bizantino Leone III l'Isaurico. La miracolosa scoperta di questa statuetta in terracotta portò alla costruzione di un santuario votivo sul ponte, che alla fine si evolse in una chiesa più grande, completata nel 1389.
Nel corso del tempo, la Chiesa della Madonna delle Grazie, che ospitava il santuario votivo, continuò a espandersi grazie al sostegno di generose donazioni. Entro il 1443, il ponte era interamente occupato dalla chiesa, rendendo necessaria la costruzione di un secondo ponte sulla valle del Pozzo Bagnaro. Questo secondo ponte, visibile lungo il Corridoio Spagnolo, presenta archi semicircolari e rimane una parte integrante della storia della basilica.
La Basilica della Madonna del Ponte ha subito numerose ristrutturazioni e ampliamenti nel corso dei secoli. La trasformazione più significativa avvenne tra il 1512 e il 1583, quando fu costruita l'attuale struttura, nota come l'Auditorium o Corridoio. Questo grandioso edificio presenta robusti archi a crociera in mattoni, sostenuti da solidi pilastri laterali che si collegano ai tre potenti archi visibili dal Parco Diocleziano sottostante.
Nel 1933, a seguito del terremoto della Maiella, la basilica subì ulteriori ristrutturazioni per rafforzare la sua struttura. L'architetto Filippo Sargiacomo svolse un ruolo fondamentale in questi sforzi, affrontando le sfide poste dal burrone che si estendeva da Piazza del Plebiscito all'ex Campo della Fiera, ora villa comunale. Le soluzioni innovative di Sargiacomo includevano il riempimento del burrone con terra e la costruzione di un muro concavo per sostenere il peso del riempimento, permettendo la creazione di nuovi edifici lungo il percorso.
Negli anni '60, la basilica fu completamente restaurata sotto la supervisione della Soprintendenza dell'Aquila. Il restauro includeva l'apertura del passaggio sotterraneo alla chiesa sconsacrata della Santissima Annunziata, trasformandola nell'Auditorium Diocleziano. Negli anni '90, ulteriori lavori archeologici portarono all'apertura di un percorso archeologico sotterraneo, collegando la basilica con il Santuario del Miracolo Eucaristico.
Accanto alla Basilica della Madonna del Ponte si trova la Chiesa di Santa Maria Annunziata, conosciuta anche come Santa Maria de Platea. Sebbene le origini esatte di questa chiesa rimangano incerte, documenti storici suggeriscono che risalga al XII secolo. Secondo lo storico locale Uomobono Bocache, la chiesa potrebbe essere stata fondata già nel IV secolo, costruita sui resti di un tempio dedicato a Marte.
Nel corso dei secoli, la Chiesa di Santa Maria Annunziata ha svolto un ruolo significativo nella vita religiosa e commerciale di Lanciano. Nel XIV secolo, fu affiancata dall'oratorio di Maria Santissima delle Grazie, che gradualmente crebbe in importanza e dimensioni. Entro il 1442, la nuova chiesa dedicata alla Madonna fu completata, e le due chiese si ergevano fianco a fianco, simboleggiando la fede duratura della comunità di Lanciano.
Oggi, la Basilica della Madonna del Ponte rappresenta un testimone della ricca storia e devozione spirituale di Lanciano. I visitatori di questa magnifica basilica possono esplorarne l'architettura stupefacente, ammirare i dettagli intricati della sua costruzione e immergersi nelle storie che hanno plasmato questo luogo sacro. Dalle antiche fondamenta del ponte romano alla miracolosa scoperta della statua della Madonna, ogni angolo della basilica custodisce un pezzo del patrimonio di Lanciano.
Che tu sia un appassionato di storia, un devoto pellegrino o semplicemente un viaggiatore curioso, la Basilica della Madonna del Ponte offre un'esperienza unica e arricchente. Entrando in questo santuario sacro, sarai trasportato attraverso il tempo, testimoniando l'eredità duratura di fede e resilienza che definisce questa straordinaria basilica.
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